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L’invaso di Salter come modello a soluzione di un sistema che cambia 

L’invaso di Salter, in Val di Non, rappresenta più di un semplice bacino da 360.000 m³: è un segnale chiaro di come agricoltura, ambiente ed energia possano coesistere in equilibrio. Proposto da Dolomiti Energia per rispondere alle crescenti sfide della siccità e della produzione agricola, il progetto si inserisce in un contesto delicato, dove ogni scelta genera impatti.

🌱 Da un lato, i consorzi irrigui chiedono soluzioni per garantire l’acqua necessaria ai meleti e alla produzione locale. 🌲 Dall’altro, cittadini e associazioni segnalano i rischi per il paesaggio e l’ambiente di una zona ancora incontaminata.

🧭 La politica ha oggi un compito cruciale: trovare un equilibrio tra sistemi interconnessi, mettendo dove c’è bisogno e togliendo dove c’è esubero, senza cancellare l’identità dei territori.

Più di 10 anni fa la Politica provinciale si era adoperata in tal senso, quando ancora i territori faticavano ad accettare nuove soluzioni, ma il percorso iniziato in precedenza ora più facilmente potrà decollare.

Il coinvolgimento è l’ingrediente fondamentale per la riuscita di ogni progetto.

L’acqua unisce. E noi dobbiamo imparare da lei: scorrere tra le complessità, senza perdere direzione. 🌍