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Stare al mondo nel nuovo mondo, la serata di Casa Autonomia.eu con Massimiliano Valerii

Ieri, venerdì 20 gennaio, presso la Sala Congressi del Grand Hotel Trento si è tenuta una serata, promossa dal Movimento Casa Autonomia.eu, che ha avuto come protagonista Massimiliano Valerii, direttore del CENSIS. Ad accompagnarlo sul palco anche il vice presidente del Movimento, Michele Dallapiccola, e la presidente, Paola Demagri. Oltre ai leader di Casa Autonomia.eu erano presenti anche Cristiano Moiola e Marisa Postal, membri del direttivo del Movimento in giallo, e i rappresentanti delle forze politiche di coalizione: Giovanna Flor per Azione, Paolo Zanella e Claudia Merighi per Futura, Marco Boato dei Verdi e Chiara Maule per Campobase.

L’incontro, che ha seguito quelli di Trento, Arco, Ossana e Rovereto, ha ottenuto un ottimo riscontro. I consiglieri Demagri e Dallapiccola sono infatti riusciti ancora una volta ad organizzare un evento capace di riempire la sala con oltre centocinquanta persone, senza contare coloro che hanno seguito l’incontro in diretta streaming.

La serata è stata un’occasione di dialogo e confronto su molte tematiche di attualità. Valerii infatti, partendo dai dati del 56° rapporto CENSIS, ha dipinto un quadro chiaro ed esaustivo della situazione socio-economica italiana del momento.

Dagli eventi eccezionali che hanno segnato gli ultimi tre anni (pandemia, guerra, rialzo dei prezzi delle materie prime, la morsa energetica e l’inflazione a due cifre) Valerii si è lanciato in una lettura del momento attuale, da lui definito come “di rottura” rispetto ai paradigmi che finora avevano governato il mondo

“Negli ultimi 30 anni di globalizzazione accelerata c’è una parola d’ordine alla quali ci siamo rifatti: competitività. Dovevamo diventare più competitivi per integrarci al meglio nelle catene globali del valore”, racconta il direttore del CENSIS. “Questo ha portato ad un calo dei salari e ad un crollo degli investimenti pubblici. Una ricetta che ha permesso al nostro export di crescere ininterrottamente, ma a discapito della domanda interna, che alla fine del 2021 segnava ancora un -8% rispetto al 2007. Insomma, non si è più tornati ai livelli antecedenti alla grande crisi del 2008. I due terzi della nostra economia sono fatti appunto dalla domanda interna e quindi il risultato finale è stata una bassissima crescita”. 

“Dobbiamo quindi imparare dal passato per prepararci al futuro, perché siamo alle porte di una nuova fase: il mondo post neoliberista e post populista. Un mondo caratterizzato da rimpatrio delle produzioni, friendshoring e misure di protezione rispetto ai mali, presunti o reali, portati dalla globalizzazione ai lavoratori della classe media occidentali. Il tutto per proteggere l’intreccio virtuoso tra lavoro, acquisizione del benessere e democrazia. Un intreccio che, se viene meno, porta a fenomeni come quello dell’assalto a Capitol Hill o al preoccupante astensionismo a cui abbiamo già assistito in Italia. La Storia si è rimessa in moto, noi tutti viviamo quell’assottigliamento drammatico del diaframma tra la Grande Storia e le microstorie della nostra vita quotidiana, guardando con malinconia a quello che è il tramonto di un’epoca, con la consapevolezza di doverci attrezzare al meglio per stare al mondo nel nuovo mondo”, conclude Valerii.

All’intervento dell’Ospite è seguito un momento di confronto con i cittadini presenti in sala. Il discorso si è quindi articolato, andando a toccare per esempio i temi dell’ecologia o della crisi demografica, per poi chiudersi col saluto al direttore del CENSIS, ringraziato dalla presidente di Casa Autonomia.eu, Paola Demagri, e dal vice presidente Michele Dallapiccola, e la promessa di un ritorno a Trento il prossimo anno per una nuova interessante lettura della società italiana.